EDITORIALE

A partire da una disamina degli strumenti a disposizione della pubblica amministrazione per una comunicazione plurale ed efficace, la Responsabile della Comunicazione Istituzionale dell'INVALSI Maria Teresa Marzano interviene con questo Editoriale sulla mission istituzionale e comunicativa dell'Istituto Nazionale. Al fianco delle più tradizionali modalità di comunicazione della ricerca scientifica (dai comunicati stampa, alle relazioni con i media, ai Rapporti di ricerca), Marzano prende infatti in esame il "caso" della newsletter Valu.Enews che si inserisce nella dote e nel patrimonio comunicativo dell'Istituto a fini divulgativi degli esiti della ricerca di un Progetto PON, ovverosia il Progetto Valu.E, proponendo una modalità di comunicazione esperta, trasparente, chiara, accessibile a audience eterogenee e che ha l'ambizione di essere quanto più possibile divulgativa.

CHIAVI DI LETTURA
Policy brief, note e proposte dal mondo Valu.E

Valu.Enews rappresenta un tipo specifico di newsletter, intesa come strumento di divulgazione scientifica sui temi inerenti la cultura e la valutazione delle scuole a più livelli di generalità, da quello "macro" delle politiche di istruzione e formazione, a quello "meso" relativo a temi trasversali come la valutazione degli apprendimenti o le sfide per una formazione professionale di qualità, fino a quello "micro" di narrazione di esperienze concrete o di diffusione di risultati di ricerche scientifiche legate al miglioramento e all'innovazione del sistema scolastico nel suo complesso. Ma come questo tipo di newsletter può diventare uno strumento utile ed efficace nelle mani del lettore ai fini dell'approfondimento nel dibattito pubblico e dell'utilizzo concreto di chi si interessa alla ricerca e la applica empiricamente? Veronica Lo Presti, studiosa di Teoria della valutazione di Sapienza Università di Roma interviene su questo numero di Valu.Enews provando a fornire una risposta a questo interrogativo.

OVERVIEW
Gli obiettivi di ricerca e l'approccio innovativo di Valu.E

La crescente diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei diversi ambiti della vita sociale e l'impiego massiccio di media digitali sia in ambito lavorativo sia nel tempo libero conduce alla condizione dell'essere sempre connessi, del cosiddetto 'always-on': le tecnologie digitali, dato anche il loro carattere di pervasività, stanno quindi conquistando con le loro logiche comunicative spazi sempre più ampi della vita umana. Quali implicazioni per la ricerca scientifica nelle scienze umane? Quali opportunità di sviluppo del sapere scientifico e di accessibilità alla conoscenza il web sta apportando nella contemporaneità? Ci sono dei rischi da sventare da parte di una comunicazione avvertita e informata circa la nozione di 'disuguaglianza digitale'? Valeria Pandolfini, sociologa della cultura e della comunicazione dell'Università di Genova, cerca di rispondere a queste domande, con un occhio rivolto all'esperienza di Valu.Enews, il research magazine online del Progetto Valu.E.

FOCUS: LE FRONTIERE DELLA DISSEMINATION SCIENTIFICA
Valu.Enews e la comunicazione della ricerca nelle scienze sociali e nelle politiche formative

Il numero estivo di Valu.Enews è dedicato con particolare riguardo alla divulgazione scientifica come strumento della valutazione (del sistema scolastico, ma non solo): la Redazione di Valu.Enews ha infatti invitato alcuni esperti a confrontarsi sul rilievo che la necessità del confronto tra ricerca scientifica e opinione pubblica sta assumendo anche nelle scienze sociali, soprattutto nell'ambito della progettazione europea e della Dissemination dei risultati raggiunti dai progetti finanziati dall'Unione Europea. Questo articolo introduttivo si concentra su una contestualizzazione teorica della divulgazione scientifica con particolare riguardo per la ricerca scientifica nelle scienze sociali e nelle politiche formative e, alla luce delle innovazioni che caratterizzano quest'ambito di indagine, intende fornire uno spunto di riflessione e un inquadramento di lettura a partire dai contributi che sono stati raccolti dagli esperti che intervengono su questo numero.

I NETWORK NAZIONALI E INTERNAZIONALI DI VALU.E
Il gruppo di ricerca del Progetto Valu.E si confronta con i ricercatori italiani e del mondo

Missione nazionale all'Università di Salerno per il team di ricerca dell'Area Valutazione delle scuole INVALSI e del Progetto PON Valu.E. Michela Freddano, Donatella Poliandri, Sara Romiti e Stefania Sette hanno infatti presentato due paper al Convegno "Le professioni dell'educazione. Cambiamenti e nuove sfide", occasione di incontro e riflessione di fine mandato e di rinnovo del Consiglio Scientifico per la sezione educativa dell'Associazione Italiana di Sociologia (AisEdu) organizzato al Campus di Fisciano dell'Università di Salerno. Con loro anche la Redazione di Valu.Enews, con Mattia Baglieri, a seguire in diretta lo svolgimento dei lavori.

Nei mesi scorsi, le ricercatrici INVALSI Francesca Fortini, Donatella Poliandri ed Elisabetta Prantera sono state chiamate dai curatori del Rapporto Annuale ISTAT 2018 a elaborare il Paragrafo 5.2 contenuto nel Capitolo 5 del Rapporto Annuale "Reti di servizi: offerta e diseguaglianze territoriali" dedicato ai temi inerenti le politiche scolastiche dal titolo "Una scuola che costruisce reti e relazioni". Le ricercatrici si sono dedicate a ricostruire la situazione nazionale in relazione alle reti tra scuole, alle convenzioni stipulate da parte delle scuole italiane con soggetti esterni e al coinvolgimento dei genitori alla vita scolastica. La Redazione di Valu.Enews ha incontrato a Roma proprio Francesca Fortini ed Elisabetta Prantera cui ha rivolto alcune domande sul lavoro del gruppo di ricerca INVALSI per il Rapporto Annuale ISTAT.

PAGINE
Interventi di ricerca sulle riviste e nei libri

In questo contributo la sociologa dell'Università Link University Campus e di Roma Tre Stefania Capogna interviene per delineare le caratteristiche principali della valutazione come miglioramento, evidenziando la necessità di una compenetrazione tra valutazione esterna e autovalutazione dei processi formativi al fine di imprimere empowerment all'organizzazione e ai processi didattici e di apprendimento. Secondo Capogna, la necessità di informare il largo pubblico circa i caratteri della teoria dell'Evaluation for Empowerment rappresenta una strada maestra per consolidare la cultura della valutazione nei contesti educativi. Alla luce della propria esperienza quale valutatore esterno nell'ambito dei progetti prototipali di Valu.E, l'autrice ricostruisce anche la relazione che essa definisce "maieutica" tra valutatori esterni e istituzioni scolastiche.

INTERNATIONAL

The Annual Report of the Italian National Institute of Statitistics (ISTAT) offers a reasoned perspective on the transformations of the Italian country, with the aim of outlining prospects for the future and possibilities for the economic as well as social development. In the last month, INVALSI researchers Francesca Fortini, Donatella Poliandri and Elisabetta Prantera have been invited by the editors of the ISTAT 2018 Annual Report to write Paragraph 5.2 in Chapter 5 , entitled: "The networks of the service sector: supply and territorial inequalities". INVALSI's research contribution, in particular, was devoted to Italian school policies in the name of the title "A school that builds networks and relationships".

COLOPHON

Valu.Enews
La divulgazione scientifica del Progetto PON Valu.E

Scarica la newsletter in formato PDF