EDITORIALE

A gennaio dello scorso anno è stata avviata una riflessione sui percorsi di autovalutazione dell'istruzione per gli adulti in coerenza con quanto previsto dal Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Il gruppo di ricerca INVALSI, guidato da Donatella Poliandri, Prima Ricercatrice e Responsabile dell'Area di Ricerca INVALSI "Innovazione e Sviluppo" e del Progetto PON Valu.E, ha avviato uno studio insieme ai Centri Regionali di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo dei CPIA allo scopo di adattare il format del Rapporto di Autovalutazione alle peculiarità di questo segmento formativo rappresentato dai Centri provinciali di istruzione per gli adulti. Costruire un RAV per i CPIA ha significato adottare una metodologia di ricerca azione partecipata per concretizzare la collaborazione fra i ricercatori e le comunità professionali dei CPIA coinvolte nel progetto, favorendo il dialogo. In questo Editoriale per Valu.Enews Donatella Poliandri ricostruisce il percorso di ricerca e l'articolazione della presente Special Issue di Valu.Enews.

CHIAVI DI LETTURA
Policy brief, note e proposte dal mondo Valu.E

Salvatore Colazzo, Professore Ordinario di Pedagogia Sperimentale all'Università del Salento interviene nell'ambito di questa Special Issue di Valu.Enews a spiegare il rilievo del Glossario utile per la compilazione del RAV da parte dei CPIA, realizzato grazie alla collaborazione tra i ricercatori INVALSI, i CPIA e i Centri Regionali di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (CRRS&S) che accompagnano l'azione progettuale dei CPIA.

In qualità di Rappresentante delle Università presso il Tavolo Tecnico di Coordinamento nazionale costituito dalla Rete Nazionale dei Centri Regionali di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo per l'Istruzione degli Adulti (CRRS&S), Marco Pitzalis dell'Università di Cagliari entra nel merito della sfida che ha caratterizzato la progettazione del RAV per i CPIA. Nell'ambito di questa intervista emerge anche un'endiadi inscindibile tra la ricerca educativa e sociale e le pratiche didattiche di cui i CPIA si fanno portatori. L'intervento di Pitzalis si sofferma infine sulla centralità della ricerca nel processo di costruzione delle reti, elogiandolo come un'intuizione estremamente feconda, capace di incidere positivamente su più aspetti.

Elena Guidoni, Dirigente Scolatico del CPIA 3 "Tullio De Mauro" di Torino, e Francesca Sciamanna, Dirigente Scolastico del CPIA 5 "Giuseppe Foti" interprovinciale di Viterbo e Roma, propongono ai lettori di Valu.Enews l'esperienza dei CPIA da loro guidati evidenziandone opportunità e criticità. Entrambi i CPIA messi a confronto in questo articolo stanno collaborando attivamente alla costruzione del RAV dei CPIA, in atto come sperimentazione attivata mediante la collaborazione tra l'INVALSI e i CPIA coordinatori dei 18 CRRS&S presenti nel nostro Paese. Nell'ambito di tale attività di ricerca sperimentale sono emersi a più riprese le peculiarità dei CPIA, le criticità che li caratterizzano sul fronte educativo e organizzativo e i molti punti di forza su cui far leva a sostegno della qualità del Sistema d'istruzione del nostro Paese.

ESPERIENZE E TENDENZE IN ATTO
Approfondimenti sui trend internazionali e nazionali in ambiente valutativo

Al fine di permettere ai CPIA di familiarizzare con il RAV e di disambiguare ed esplicitare alcuni termini presenti all'interno del RAV stesso, i Centri Regionali di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (CRRS&S) dei CPIA stanno procedendo all'elaborazione di un Glossario da allegare al RAV dei CPIA con la collaborazione del Gruppo di Lavoro e consulenza scientifica nazionale: in questi mesi, esperti, ricercatori e professori universitari provenienti da tutta Italia hanno avviato un percorso di ricerca partecipata con i Nuclei di Autovalutazione. Per la definizione di ciascun termine sono state fornite una serie di indicazioni teorico-pratiche elaborate dall'INVALSI in collaborazione con Salvatore Colazzo e Demetrio Ria dell'Università del Salento. La ricercatrice INVALSI Stefania Sette fa il punto su questo prezioso strumento di lavoro.

Il Gruppo di ricerca del Progetto PON Valu.E ha elaborato una piattaforma integrata, una vera e propria infrastruttura necessaria per la messa a sistema del processo di Autovalutazione dei CPIA per consentire al Dirigente Scolastico, e a coloro che sono stati abilitati dallo stesso, di accedere tramite la Scrivania del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) a diverse funzionalità utili a supportare il processo di autovalutazione in tutte le sue diverse fasi. Tale sperimentazione, oltre ad ottemperare alle esigenze normative, risponde alle stringenti esigenze relative alla qualità dei dati (Data Quality) emerse durante le esperienze pregresse relative all'implementazione del processo di autovalutazione data-driven delle cosiddette "scuole del mattino". La messa sua messa a regime permetterà di ottenere l'elaborazione di descrittori e indicatori in tempi brevi e maggiormente funzionali alle esigenze di semplificazione che la complessa vita dei CPIA richiede. Francesca Fortini ed Elisabetta Prantera (INVALSI) ci presentano le principali innovazioni che la Piattaforma offre.

OVERVIEW
Gli obiettivi di ricerca e l'approccio innovativo di Valu.E

La sperimentazione del RAV CPIA ha richiesto molti mesi di lavoro e ha preso avvio con i primi gruppi di lavoro in cui ricercatori INVALSI, insegnanti, Dirigenti Scolastici hanno individuato le aree tematiche oggetto di valutazione nel RAV. Successivamente sono stati definiti indicatori e descrittori, oggi presenti nel Questionario CPIA Valu.E e nel RAV. La sperimentazione ha visto altresì la partecipazione dei Centri Regionali di Ricerca, Sperimentazione e sviluppo (CRRS&S) presenti sul territorio nazionale in tutte le fasi previste dalla sperimentazione. L'autovalutazione è un processo che può consentire ai CPIA di acquisire maggiore consapevolezza sul proprio funzionamento, sul modo in cui eroga i propri servizi, facendo emergere elementi positivi e negativi che caratterizzano la propria realtà. Scopo finale è capire cosa funziona con efficacia e cosa, invece, meriterebbe di essere cambiato e migliorato. La ricercatrice INVALSI Graziana Epifani ricostruisce le tappe principali di questo processo e ne delinea gli obiettivi di ricerca.

I NETWORK NAZIONALI E INTERNAZIONALI DI VALU.E
Il gruppo di ricerca del Progetto Valu.E si confronta con i ricercatori italiani e del mondo

Il 23 e 24 maggio 2019 si è tenuta a Bruxelles la Conferenza internazionale dal titolo "Policies to support school self-evaluation and development", organizzata presso la Direzione generale "Educazione, giovani, sport e cultura" della Commissione europea. In tale occasione la ricercatrice INVALSI Sara Romiti ha presentato una relazione sul caso italiano relativamente all'autovalutazione e allo sviluppo delle scuole italiane, nonché all'educazione permanente. L'iniziativa rientra nell'ambito del programma di lavoro 2018-2010 dell'Education and Training 2020 "Working Group on Schools" che coinvolge rappresentanti provenienti da tutti i Paesi europei.

Anche quest'anno si è tenuto nel mese di aprile il Congresso Nazionale dell'Associazione italiana di Valutazione (AIV), giunto ormai alla ventiduesima edizione. La sede dell'Università IUAV di Venezia, nei giorni dal 2 al 3 del mese, ha fatto da cornice a tre intensi giornate in cui esperti e studiosi si sono confrontati su temi inerenti la valutazione, dibattito a cui anche i ricercatori di INVALSI hanno partecipato. In particolare, in questo contributo si offre uno spaccato degli interventi sulla valutazione scolastica.

In occasione della prima edizione della Conferenza Internazionale di Scuola Democratica, nell'ambito di un Workshop di ricerca coordinato dall'INVALSI, sono stati illustrati i principali risultati dell'Azione 1 del Progetto PON Valu.E, 'Valutare la Valutazione', che restituiscono uno sguardo pluralistico sulla valutazione delle scuole con l'intento di rispondere a domande di ricerca inerenti le azioni e i processi messi in atto dalle scuole a supporto del processo di autovalutazione e miglioramento, così come di comprendere il grado di utilità e pertinenza degli strumenti offerti alle scuole per la loro autoriflessione su processi ed esiti organizzativi e di apprendimento. Insegnanti e Dirigenti Scolastici, guidati dai ricercatori INVALSI, hanno effettuato una riflessione critica su questi temi nell'ambito della Conferenza Internazionale.

PAGINE
Interventi di ricerca sulle riviste e nei libri

Il volume dal titolo "Teoria e pratica delle new media literacies nella scuola", pubblicato per la collana "Media Education" dell'Aracne Editrice a cura di Maria Ranieri dell'Università di Firenze, si sofferma sulle dimensioni culturali ed educative legate all'impiego dei media digitali in ambito formativo, con molteplici spunti per l'azione didattica. La curatela riassume l'esperienza di ricerca e studio portata avanti nell'ambito di un Progetto di Media Education che ha coinvolto ricercatori e insegnanti, ma anche studenti e genitori. Al suo interno vengono affrontate tematiche oggi cruciali, tra cui il mutamento che l'era digitale ha impartito al modo di leggere ed esprimersi, le competenze necessarie per una comprensione critica dei contenuti digitali e la preparazione di cui i futuri cittadini avranno bisogno per utilizzare i nuovi alfabeti multimediali.

INTERNATIONAL

"Policies to support school self-evaluation and development": this is the title of the workshop which took place on 23-24 May 2019 in Brussels as a part of the 2018-2020 work programme of the European Commission's Education and Training 2020 Working Group on Schools. The Working Group is exploring the governance of school education systems to support high quality inclusive education across a European Education Area. The work focuses primarily on two interlinked topics: namely quality assurance processes and teacher and school leader careers. The Working Group has identified the following question as a key-topic to investigate on: How can policies at the system level empower and support schools to gather, analyse, interpret and use evidence for continuous improvement?". Twenty experts, researchers and policy makers, both from EU countries as well as from non EU member countries took part in this workshop.

COLOPHON

Valu.Enews
La divulgazione scientifica del Progetto PON Valu.E


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