Focus PRIN: Valutare l’alternanza scuola-lavoro. Un Progetto di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale
Da diversi anni i temi inerenti l’Alternanza Scuola Lavoro si trovano al centro dell’interesse del Gruppo di ricerca del Progetto PON Valu.E e della Redazione del magazine di ricerca Valu.Emag: i ricercatori INVALSI, infatti, sono impegnati sin dall’introduzione della riforma della disciplina sull’Alternanza Scuola Lavoro (mediante la Legge 107/2015) sul monitoraggio degli interventi obbligatori di alternanza attivati nelle scuole secondarie di secondo grado di ogni ordine (dal Liceo, all’Istituto Tecnico, all’Istituto Professionale). Il tema è stato a più riprese anche al centro di un confronto dei ricercatori INVALSI con diversi gruppi di ricerca afferenti ad università e associazioni scientifiche (tra cui l’Associazione Italiana di Valutazione – AIV e la Sezione di Sociologia dell’Educazione dell’Associazione Italiana di Sociologia – AISEdu). Sin dal Numero 2/2017, Special Issue dedicata a “Scuola e lavoro: apprendere in alternanza”, la Redazione dell’allora newsletter Valu.Enews si è proposta di far luce sulle evoluzioni di un aspetto rilevante per la scuola italiana che, ben lungi da rimanere confinato all’ambito burocratico, si sta invece via via ponendo quale leva strategica per l’innovazione della relazione tra scuola e lavoro nel Paese, pur nella consapevolezza di alcuni aspetti da migliorare che tuttora permangono, soprattutto sul fronte dell’individuazione di partner pubblici e privati con cui le scuole hanno il compito di stipulare convenzioni mirate all’inserimento obbligatorio degli studenti nei percorsi dedicati all’alternanza.
La natura dell’Alternanza Scuola Lavoro nella normativa italiana
L’Alternanza Scuola Lavoro, oggi conosciuta più propriamente come PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, rappresenta l’insieme di interventi previsti dal Ministero dell’Istruzione quali percorsi formativi di apprendimento obbligatori per i giovani studenti italiani delle scuole superiori. La disciplina normativa è stata introdotta dal Ministero dal 2004 come insieme di azioni offerte al singolo studente orientate a permettergli di affiancare alla formazione scolastica, per lo più di ambito teorico, un periodo di esperienza tecnico-pratica da svolgersi presso un ente pubblico o privato. Nel 2015 con la riforma introdotta dalla Legge 107/2015, l’Alternanza Scuola Lavoro è stata infine resa obbligatoria per tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado. In seguito, con la promulgazione della Legge di Bilancio 2019 (Legge 145/2018), all’Alternanza Scuola Lavoro è stata attribuita la denominazione ufficiale di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), denominazione che essa conserva tuttora.
Obiettivi dei PCTO
L’obbligatorietà dei PCTO si fonda su alcuni obiettivi principali:
• favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le aspirazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento, nonché per aiutarli a sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consapevolmente;
• integrare la formazione per lo più di ambito teorico, acquisita durante il percorso scolastico, con l’acquisizione di competenze più pratiche, utili per favorire una più proficua transizione dai percorsi di apprendimento scolastico all’ingresso nel mercato del lavoro;
• offrire agli studenti opportunità di crescita personale, attraverso un’esperienza extrascolastica che possa costituire un ruolo nello sviluppo della maturità e della coscienza civica.
Per garantire una continuità tra l’attività di formazione compiuta a scuola e quella svolta in azienda, vengono designati un tutor didattico, generalmente un docente, che offra assistenza agli studenti e verifichi il corretto svolgimento del percorso in alternanza e un tutor aziendale, che favorisca l’inserimento dello studente in azienda e collabori con la scuola al fine di permettere la verifica del regolare svolgimento delle attività.
Il PRIN PCTO coordinato dall’INVALSI
Fare il punto sull’evoluzione della letteratura di riferimento sull’alternanza scuola lavoro alla luce delle modifiche recentemente introdotte dalla normativa italiana, nonché studiare nella pratica quotidiana delle realtà scolastiche e imprenditoriali come l’alternanza viene declinata a partire dalla stipula delle convenzioni rappresentano da molti anni elementi di vivo interesse per la comunità di ricerca socio-educativa italiana.
È proprio alla luce di questa complessa sfida per il nostro sistema-Paese che ha preso vita il Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN-2017) Evaluating the School-Work Alternance: a longitudinal study in Italian upper secondary schools, che ha come oggetto di studio i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
I partner del Progetto di ricerca sono l’INVALSI in qualità di Principal Investigator, la Sapienza Università di Roma, l’Università di Genova e l’Università degli Studi di Milano Bicocca. L’INVALSI, Ente pubblico di ricerca deputato statutariamente alla Valutazione del Sistema Educativo di istruzione e formazione ha il coordinamento trasversale del Progetto e la supervisione sull’andamento dei lavori progettuali. La comprensione attenta dei processi e dei funzionamenti dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento rispetto al complesso del Sistema Educativo di istruzione e formazione italiano rappresenta un obiettivo di ricerca fondamentale sia per l’Istituto nazionale sia per gli Atenei con cui esso collabora nell’ambito di questo PRIN. La gestione del Portale ufficiale del Progetto è affidata al partner esterno SVC Consulting.
78 scuole coinvolte nello studio
I ricercatori saranno affiancati da settantotto istituti scolastici distribuiti lungo tutto lo stivale, con la collaborazione dei responsabili dei singoli percorsi di PCTO attivati da ciascun ambito scolastico-territoriale. Le attività di approfondimento – svolte in collaborazione con le scuole – sono molteplici: dalla realizzazione di uno studio longitudinale triennale sulla coorte di studenti della classe terza di secondaria di secondo grado, all’analisi testuale dei progetti elaborati dalle scuole, a una serie di interviste ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, ai tutor coinvolti nell’inserimento aziendale degli studenti e, ancora, a testimoni privilegiati degli enti pubblici e delle associazioni di categoria.
Un ventaglio di obiettivi per approfondire l’alternanza
La finalità principale dello studio è quella di presentare un ritratto dinamico dei PCTO italiani, cercando di individuare quali aspetti generali possano contribuire a migliorare la pianificazione futura di questa politica educativa e quali invece, più peculiari, possano concorrere a valorizzare le singole esperienze.
I quesiti a cui si intende fornire risposta riguardano il ruolo della PCTO nell’orientamento degli studenti e nelle future scelte professionali, le diverse tipologie di percorsi di PCTO offerti dalle scuole agli studenti, l’accrescimento e la consapevolezza delle competenze socio-emotive sviluppate durante lo svolgimento del percorso ed infine un quesito orientato alle politiche di policy al fine di comprendere se e come gli assetti istituzionali possano contribuire a promuovere tali percorsi.
Con l’occhio costantemente rivolto alla metodologia e alle tecniche di ricerca sociale, le diverse Unità di ricerca del Progetto afferenti ai diversi Atenei coinvolti, avranno il compito di soffermarsi sull’analisi delle traiettorie di sviluppo delle aspettative di carriera degli studenti in relazione ai PCTO realizzati. Con questo obiettivo circa 16.000 studenti parteciperanno a uno studio longitudinale che li vedrà coinvolti in tre rilevazioni condotte con un questionario standardizzato durante due anni scolastici. Nel questionario gli studenti risponderanno a domande quali ad esempio gli orientamenti di carriera prima e dopo l’attività di alternanza scuola lavoro e sulla percezione dell’utilità dell’esperienza formativa di cui essi sono stati protagonisti in prima persona.
Un focus particolare sarà rivolto anche alle strategie didattiche messe in campo dal personale docente al fine di preparare gli studenti nei percorsi individualizzati prescelti ed equipaggiarli con un solido bagaglio culturale di riferimento nell’ambito del proprio percorso di transizione verso il mercato del lavoro.
Dal lato delle aziende, delle associazioni e degli enti partner delle scuole, la ricerca mirerà a conoscere nel dettaglio quali aspetti siano considerati tra i più strategici dalle aziende – e più in generale dalle strutture ospitanti – al fine di un proficuo inserimento dei giovani coinvolti, soprattutto rispetto alle competenze richieste agli studenti alla partenza dei percorsi e alle propensioni individuali considerate importanti per un esito positivo dell’attività formativa.
Al via gli incontri con le scuole
Dopo due anni di riunioni interne al gruppo di ricerca del Progetto, dedicate alla messa a punto della metodologia di ricerca, al vaglio della letteratura scientifica e della normativa di riferimento dei PCTO, e alla ricerca di sfondo per comprendere cosa e come è stato fatto sia durante l’evolversi della pandemia sia nell’evoluzione della normativa, a partire dal mese di ottobre 2021 l’INVALSI ha iniziato a coordinare una serie di incontri con le scuole partner del Progetto, per presentare la piattaforma online di rilevazione e conforntarsi sulle aspettative del progetto, in collaborazione con i docenti responsabili dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.
Le riunioni – coordinate dal Gruppo di ricerca INVALSI – hanno, infatti, in primo luogo approfondito la struttura della piattaforma dedicata all’Area riservata del sito ufficiale del Progetto, in cui le scuole hanno il compito di inserire oltre ai propri dati meccanografici di riferimento, le anagrafiche delle strutture partner con cui esse stipulano convenzioni per i percorsi di alternanza destinati ai propri studenti, i documenti relativi ai percorsi di alternanza effettivamente elaborati dalle scuole e alcune informazioni che permettono di classificare tali documenti secondo alcuni criteri (ambito dei percorsi, attività avviate, competenze che si intendono sviluppare). Questa piattaforma rappresenta già di per sé un prodotto di ricerca molto rilevante: essa infatti è un vero e proprio prototipo di repository di quanto le scuole attivino in materia di PCTO.
Le domande principali cui le scuole sono chiamate a rispondere sin dalle fasi propedeutiche al Progetto, sono relative al numero di progetti di PCTO attivati da ciascuna scuola, l’inserimento del Percorso nell’ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) della scuola, il numero di studenti per classe e il numero di studenti effettivamente impegnati in attività di PCTO (non sempre i due dati coincidono proprio in nome dell’individualizzazione di ciascun percorso di riferimento che molte scuole ed aziende partner propongono), il numero di ore dedicate a ciascun percorso e l’arco temporale (mensilità) in cui i Percorsi vengono realizzati, oltre alla cadenza settimanale di frequenza da parte dei ragazzi delle attività previste e alla tipologia di struttura con cui le scuole attivano le convenzioni di PCTO.
Il gruppo di ricerca
Il gruppo di ricerca riunisce ricercatori dagli interessi di ricerca diversi tra loro, in ragione di un Progetto che mette insieme competenze di ricerca plurali atte a indagare al meglio la complessa natura e normativa di riferimento di un settore, quello dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, in costante evoluzione: a questo compito sono in effetti chiamati a lavorare congiuntamente esperti di sociologia e ricerca sociale e pedagogica, economia e statistica, psicologia e psicometrica, esperti di mercato del lavoro e di processi organizzativi. La Coordinatrice del Progetto è Donatella Poliandri, Prima ricercatrice responsabile dell’Area di ricerca Innovazione e sviluppo dell’INVALSI nonché Principal Investigator del PRIN. A coordinare l’Unità di ricerca della Sapienza è Antonio Fasanella, Ordinario del Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche; mentre è Alessandra Decataldo, Associata del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale a coordinare l’Unità di ricerca dell’Università degli Studi di Milano Bicocca; per l’Università di Genova, il Coordinatore è Mauro Palumbo, Emerito del Dipartimento di Scienze della formazione.