È stato pubblicato in open access sulla rivista internazionale Frontiers, e in particolare su Frontiers Sociology – periodico multidisciplinare che si concentra sui problemi sociali contemporanei con una prospettiva storica per comprendere il funzionamento e lo sviluppo delle società –, un articolo scientifico a firma di Donatella Poliandri, Monica Perazzolo, Giuseppe Carmelo Pillera e Letizia Giampietro dal titolo “Dematerialized participation challenges: Methods and practices for online focus groups”.
Lo studio prende avvio dall’esperienza maturata nel Progetto Valu.E for Schools, nell’ambito dell’organizzazione e conduzione di focus group online al fine di testare l’efficacia di modelli formativi a supporto delle attività di autovalutazione delle scuole. La realizzazione dell’attività formativa è di fatto coincisa con l’esplosione della pandemia, per questo il gruppo di ricerca ha predisposto un protocollo di conduzione online dei focus group, e dei relativi criteri di validità. Le misure restrittive imposte dal COVID-19 hanno reso necessario, infatti, riconsiderare alcune strategie di ricerca per rispondere alle mutate esigenze del settore. Per questo le strategie online sono state considerate un’opportunità per l’attivazione di percorsi metodologici innovativi piuttosto che un compromesso adattivo all’interno delle restrizioni pandemiche.
Secondo il disegno di valutazione del progetto, sono stati organizzati 13 focus group online, con la partecipazione complessiva di 101 insegnanti e 37 dirigenti scolastici. Nell’articolo gli autori discutono riguardo l’impostazione del protocollo, le modalità organizzative e le relative procedure, illustrando gli aspetti metodologici e pratici come la selezione dei partecipanti, i contatti con i soggetti coinvolti, la piattaforma di web conference (Zoom Business) e gli strumenti di animazione, i ruoli dei ricercatori coinvolti (moderatore, assistente tecnico co-host, co-host-osservatore, co-host-animatore) e i loro spazi di integrazione. All’interno dello studio vengono presentati inoltre gli strumenti di registrazione, trascrizione e successiva analisi del corpus testuale dei focus group ai fini della ricerca.
Gli autori discutono infine sugli aspetti di affidabilità e validità dello strumento, argomentando i vantaggi e i relativi limiti di utilizzo in altri contesti di ricerca e con altre finalità.