Chi si occupa di valutazione, in qualsiasi settore o campo operi, sa che c’è un evento in Italia capace di catalizzare l’attenzione e riflettere in maniera trasversale sulle opportunità derivanti dalle buone pratiche valutative. Parliamo senza indugio del XXIV Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Valutazione (AIV) che, dopo le edizioni online imposte dall’emergenza pandemica, ha creato una occasione dedicata agli addetti ai lavori per tornare finalmente a riunirsi in presenza, nella iconica cornice dell’Aurum di Pescara.
La programmazione del Congresso è stata articolata in tre giornate, da mercoledì 21 fino a venerdì 23 settembre 2022, con numerosi incontri che hanno attraversato diversi universi, dalla pandemia alla guerra, dalla scuola all’università, dal PNRR in Italia alle pratiche in Europa, dalla cooperazione e sviluppo alla sostenibilità e all’innovazione sociale, dalla Terza missione e dal Terzo settore all’inclusione: 14 plenarie tra cui 2 keynote speech e 2 NESE – Network of European Evaluation Societies panel experts, 12 sessioni parallele con 30 panel di discussione, 8 tavole rotonde, 2 simposi e 2 presentazioni (per tutti i dettagli si rimanda al Programma esteso). L’edizione di quest’anno ha avuto come tema la valutazione nella complessità e la promozione del cambiamento, con l’intento esplicito del Direttivo dell’Associazione di favorire la condivisione di strategie utili a supportare i territori e gli stakeholder nella prassi valutativa. Questa prospettiva si è subito chiarita nella tavola rotonda Idee per il futuro dell’AIV: stakeholder e Direttivo a confronto verso nuove sinergie, che ha visto un coinvolgimento attivo dell’INVALSI in qualità sia di socio sostenitore sia di interlocutore costante dell’AIV, grazie alla presenza del suo Presidente, Roberto Ricci.
Il Congresso ha sicuramente rappresentato per molti di un atteso ritorno al confronto de visu che ha fatto anche da apripista all’ingresso di tanti nuovi giovani al Congresso. Del resto, il tema della valutazione è stato reso ancora più attuale grazie al recente varo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che impone inevitabilmente delle riflessioni sulle modalità di valutazione, monitoraggio, restituzione e miglioramento rispetto ai principali asset che traghetteranno il nostro Paese negli anni a venire. Entro tale quadro si è inscritta infatti la Tavola rotonda finale del Congresso Dal macro al micro: quale applicazione e uso della valutazione nell’ambito del PNRR?, che, coordinata da Donatella Poliandri, Prima ricercatrice INVALSI e membro del Direttivo AIV, ha promosso una riflessione su quali siano, allo stato attuale, l’applicazione e l’uso delle valutazioni all’interno del PNRR. L’obiettivo dell’iniziativa era quello di coinvolgere nella discussione il livello meso e micro del sistema, ossia quei soggetti istituzionali che per mandato svolgono il ruolo di struttura di supporto, operando nell’area funzionale dei rapporti del Governo con il sistema delle Autonomie, dando seguito alla riflessione già avviata in occasione dell’Assemblea dei Soci e delle Socie AIV che si è tenuta a Bari con altri organismi tecnici/ministeriali di livello macro (qui l’articolo pubblicato su ValuEmag). Hanno quindi preso parte alla Tavola rotonda finale il Dott. Gianni Bocchieri, Coordinatore del Nucleo PNRR Stato-Regioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, e la Dott.ssa Stefania Piano, Coordinatrice del Servizio II.

È doveroso sottolineare inoltre come in questa edizione la relazione fra valutazione e scuola abbia giocato una rilevanza del tutto eccezionale, grazie anche alla presenza in programma di una serie di iniziative che hanno permesso ai partecipanti di approfondire il tema da più punti di vista. I nodi cruciali della riflessione hanno riguardato sia le competenze per la valutazione delle scuole sia le modalità per promuoverle e svilupparle. L’introduzione del Sistema Nazionale di Valutazione del sistema di istruzione e formazione (DPR 80/2013), entrato a regime nel nostro Paese nell’anno scolastico 2014-2015, ha infatti messo in luce la necessità di sviluppare competenze valutative adeguate del personale della scuola e di coloro chiamati a valutarla, nonché suggerito come sarebbe diventato inevitabile, negli anni a venire, un ripensamento della modalità della formazione e del supporto fornito a livello centrale e locale a tali processi. A partire da queste premesse, durante il Congresso AIV, Donatella Poliandri, in qualità di Responsabile del Progetto PON Valu.E coordinato dall’INVALSI, e Letizia Giampietro, Ricercatrice INVALSI, hanno coordinato una doppia Sessione dal titolo Promuovere e costruire capacità per la valutazione delle scuole. Hanno contribuito presentando numerosi lavori sul tema sia il mondo della ricerca che quello della scuola, approfittando dell’occasione per conforntarsi sulla tematica proposta grazie a una pluralità di punti di vista. All’interno della Sessione è stato anche presentato un contributo sull’esperienza dell’azione di ricerca Valu.E for Schools dal titolo Esiti e ricadute di tre percorsi formativi sull’autovalutazione scolastica: il punto di vista dei docenti (Giuseppe Carmelo Pillera, INVALSI; Letizia Giampietro, INVALSI; Donatella Poliandri, INVALSI).
Sempre sulle medesime tematiche, un ulteriore contributo del gruppo di ricerca PON Valu.E è stato presentato all’interno del Panel di discussione Evaluation capacity building per un cambiamento sostenibile nelle organizzazioni e nelle reti complesse; il titolo del contributo è: Per una costruzione di competenze valutative decentrate: indicazioni dalla rilevazione della soddisfazione dei partecipanti al Progetto Valu.E for Schools (Angela Litteri, INVALSI, Monica Perazzolo INVALSI, Cristiana De Santis, INVALSI; Letizia Giampietro, INVALSI). Sempre su questi aspetti, di grande rilevanza è stato anche il simposio organizzato dal Gruppo Tematico Istruzione dell’AIV e dall’INVALSI su L’autovalutazione delle scuole nell’ambito del Sistema Nazionale di Valutazione. Work in progress su larga scala, a cui hanno preso parte per l’INVALSI il Presidente Roberto Ricci, la Responsabile dell’Area valutazione delle scuole Michela Freddano e la Responsabile settore Infanzia, Area Valutazione delle scuole Cristina Stringher e per il Ministero dell’Istruzione la Dott.ssa Monica Logozzo, Dirigente comandato, Ufficio VI Valutazione del sistema nazionale di istruzione e formazione, e Maria Cristina De Nicola, Dirigente tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo.
In considerazione del rilievo di questi e altri temi affrontati nel corso del Congresso AIV di Pescara, il gruppo di lavoro PON Valu.E, coadiuvato da una troupe professionista, ha realizzato sette ‘video – pillole’ coinvolgendo alcuni interlocutori privilegiati, ossia: Gabriele Tomei (Presidente AIV, Università di Pisa), Mauro Palumbo (Università degli Studi di Genova), Donatella Poliandri (INVALSI, Direttivo AIV), Francesca Falcone (Università della Calabria), Filomena Nocera (OPPI di Milano), Laura Corazza (Università degli Studi di Bologna), Fabiana Esposito (OPPI di Milano). Ciascun interlocutore privilegiato ha affrontato il tema della costruzione delle competenze per la valutazione da diverse sfaccettature, offrendo un quadro composito e molto approfondito per tutti coloro che sono interessati ai processi di valutazione delle scuole.