Inclusive education: A proposal for a theoretical framework to evaluate the quality of inclusion

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Giampietro, L, Poliandri, D., Romiti, S. (2019, June 6-8). Inclusive education: A proposal for a theoretical framework to evaluate the quality of inclusion [paper presentation]. Education and Post-Democracy – 1st International Conference of the Journal «Scuola Democratica», Cagliari, Italy.

Description

La valutazione delle scuole può essere un'importante opportunità per promuovere il cambiamento inclusivo della scuola. Attraverso la valutazione, le scuole possono aumentare la loro capacità di fornire un'istruzione equa e di alta qualità per tutti e diventare più abili nel rispondere alle differenze dei singoli studenti (EASNIE, 2017). Al fine di sostenere le scuole nell'utilizzo dei dati per informare le decisioni, l'INVALSI ha sviluppato un quadro di riferimento incentrato su tre dimensioni: contesto, processi e risultati (INVALSI, 2014) e un set di indicatori che supportano le scuole. Secondo gli ultimi studi INVALSI (Freddano et al., 2018; Poliandri et al., 2019) il framework sviluppato (RAV) non è completamente esaustivo per valutare i processi di inclusione scolastica. Inoltre, la legge italiana (d.lgs 66/2017) impone all'INVALSI di elaborare nuovi indicatori per valutare la qualità dell'inclusione scolastica. Questo contributo presenta una proposta di quadro teorico e relativi indicatori che potrebbero supportare le scuole nella valutazione della qualità dell'inclusione.

Metodo
Abbiamo adottato un metodo di ricerca a tavolino. La prima parte dello studio ha approfondito il significato di inclusione nell'educazione. Abbiamo esaminato alcuni approcci ed epistemologie legate all'inclusione - ad esempio psicomedico, curricolare, sociologico, scuola inclusiva, capabilities, disabilities studies - e i loro presupposti e implicazioni (Zanazzi, 2018; D'Alessio et al. 2014; Terzi, 2013; Ainscow et al, 2006; UNESCO, 2009 ecc.) In base alle diverse interpretazioni dell'inclusione, esistono diversi quadri valutativi dell'inclusione. La seconda fase del nostro studio è rappresentata da un'ampia rassegna di documenti e da un'analisi approfondita degli strumenti esistenti per valutare la qualità dell'inclusione. Abbiamo classificato i documenti in quattro categorie: 1) banche dati tematiche che raccolgono dati e indicatori relativi all'inclusione (es. EASNIE, UNESCO, OCSE, Save the Children, Mipex ecc.); 2) strumenti di valutazione dell'inclusione scolastica (es. Loreman et al., 2014; Booth e Ainscow, 2011; Alberta Education, 2013; USR Lombardia, 2016 ecc. ); 3) la letteratura sull'efficacia e il miglioramento della scuola (Scheerens, 2018) e sulle strategie didattiche in classe per promuovere l'inclusione (van de Grif, 2014; Poliandri, 2019); 4) le leggi e le linee guida italiane emanate a sostegno dei processi di inclusione scolastica (MIUR). In questo articolo, descriviamo anche i criteri adottati per classificare i documenti della nostra rassegna, tra cui la rilevanza teorica e i risultati delle ricerche empiriche ad essa correlate.

Risultati
Il risultato atteso è quello di definire il costrutto di inclusione e le dimensioni sottostanti per il sistema scolastico italiano. Inoltre, questo studio cerca di definire un set di indicatori che intendiamo testare, al fine di valutare i processi di inclusione. Gli indicatori mirano a coprire dimensioni quali le caratteristiche e la formazione degli insegnanti, i servizi e le risorse della scuola, l'ambiente della classe, le tecnologie educative, le strategie didattiche, il coinvolgimento dei genitori, le reti scolastiche ecc. Secondo i nostri risultati preliminari, l'inclusione potrebbe diventare un criterio generale che guida la riflessione sulle varie aree di contenuto del RAV, insieme ai criteri di equità, partecipazione, qualità e differenziazione (INVALSI, 2014). L'inclusione potrebbe non rappresentare più una specifica area di processo del RAV, ma piuttosto una declinazione di ciascuna area delle diverse dimensioni del framework (contesto, risultati e processi) per interpretare i punti di forza e di debolezza della scuola italiana.

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