Inclusive Education and Core Capabilities: School Evaluation’s Challenges to Overcome Educational Inequalities

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Baglieri, M. & Pandolfini, V. (2019, June 6-8). Inclusive Education and Core Capabilities: School Evaluation’s Challenges to Overcome Educational Inequalities [paper presentation]. Education and Post-Democracy – 1st International Conference of the Journal «Scuola Democratica», Cagliari, Italy.

Description

Nel solco della filosofia politica contemporanea, la Teoria della giustizia (1971) elaborata da John Rawls sostiene l'importanza della giustizia sociale come equità per realizzare le prospettive di vita degli individui meno avvantaggiati. Concepiti in una posizione originale, gli esseri umani rawlsiani sono caratterizzati da un velo di ignoranza riguardo al loro status socio-economico. Ne consegue una scelta – operata da ciascun individuo – di salvaguardare le posizioni più svantaggiate dell'orizzonte sociale: questa scelta è una conseguenza del tentativo di massimizzare le risorse individuali. Amartya Sen e Martha Nussbaum riconoscono in Rawls uno dei maggiori artefici del contrattualismo contemporaneo e del liberalismo individualista su cui hanno radicato il loro Capabilities Approach: le due studiose hanno dedicato due libri alla critica del pensiero rawlsiano, L'idea di giustizia (2009) e Le frontiere della giustizia (2006). Le stesse Sen e Nussbaum hanno dedicato molti anni all'applicazione pratica di questo approccio teorico liberale, assumendo l'istruzione come la principale arena di verifica empirica del sostegno proattivo-istituzionale allo sviluppo delle capacità individuali sia nel campo dell'istruzione di base, sia nel contesto dell'istruzione inclusiva. Secondo il Capabilities Approach, l'educazione deve essere concepita come una "capacità di base" al pari dell'alimentazione (Terzi, 2008), anche se i teorici dello stesso approccio non sono d'accordo sulla necessità di produrre una lista di capacità fondamentali che le istituzioni devono promuovere: mentre, ad esempio, Nussbaum elabora una lista di dieci Core Capabilities finalizzate a promuovere un'adeguata qualità della vita, secondo Sen l'idea di una lista chiusa di Core Capabilities risulta "iper-deterministica", in quanto ogni individuo dovrebbe essere lasciato libero di decidere quale vita ha motivo di apprezzare. Nussbaum propone l'educazione inclusiva come luogo speciale di verifica delle Core Capabilities da lei proposte come "flourishing" (tra cui la salute, l'integrità corporea, le emozioni, l'affiliazione e il gioco): concentrandosi sulla legge americana No Child Left Behind (2001), Nussbaum sollecita il pieno sviluppo dei Programmi Educativi Individualizzati per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali.

Metodo
Revisione della letteratura, analisi di casi-studio già esistenti (in particolare applicati in Italia, Stati Uniti e Regno Unito), analisi delle somiglianze e dei punti in comune tra l'approccio delle capacità e la legislazione italiana sull'educazione inclusiva (in particolare in relazione al D.Lgs. 66/2017); proposta di analisi di una bozza di questionario per un gruppo Delphi da sottoporre agli esperti di educazione inclusiva e di valutazione sulla relazione tra l'approccio delle capacità e le politiche di educazione inclusiva.

Risultati
Oltre all'esame teorico di questi aspetti, questa proposta intende contribuire al dibattito sul rapporto tra scuola, valutazione scolastica (sia auto che esterna), equità e disuguaglianza nella prospettiva dell'Approccio delle Capacità, con particolare attenzione all'educazione inclusiva; riflettere su metodi, strumenti e pratiche per valutare il potenziale ruolo delle Core Capabilities nel superamento delle disuguaglianze educative.

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