MagazineValu.Elearn: il Programma sperimentale di formazione a distanza sulla valutazione dei processi formativi e organizzativi nelle scuole
Valu.Elearn: il Programma sperimentale di formazione a distanza sulla valutazione dei processi formativi e organizzativi nelle scuole
Cinquanta ore di riprese dal vivo, quattro docenti universitari coinvolti, cinquecento tra insegnanti e dirigenti scolastici che parteciperanno alle diverse attività formative. E ancora: duecento ore di autovalutazione, esercitazioni e collaborazione tra i corsisti per migliorare le capacità di lettura e analisi dei processi che caratterizzano la didattica e l’organizzazione gestionale delle scuole italiane. Sono questi i numeri principali del Programma sperimentale di formazione Valu.Elearn, l’ambiente di apprendimento a distanza coordinato dal Gruppo di ricerca del Progetto PON Valu.E dell’INVALSI e dedicato allo sviluppo professionale in servizio dei docenti italiani e dei professionisti del mondo della scuola che collaborano con il Progetto, sui temi della valutazione.
Al via dalla settimana dell’8 novembre 2021 i primi due corsi del ricco programma formativo proposto nell’ambito delle attività INVALSI sull’Innovazione e lo sviluppo della scuola italiana: si tratta di un’offerta formativa che accompagnerà ciascun corsista per trenta settimane (oltre cinque mesi) di attività di formazione online, vedendo la partecipazione attiva di oltre 500 corsisti che collaborano con il Progetto PON Valu.E dell’INVALSI e di quattro docenti universitari e tutor didattici che affiancheranno i partecipanti in un percorso di arricchimento professionale sull’acquisizione innovativa di competenze-chiave per la valutazione e il miglioramento scolastico.
Il profilo dei corsisti
La piattaforma di apprendimento a distanza online Valu.Elearn inaugura le attività con la partecipazione attiva dei primi duecento insegnanti italiani ed esperti di valutazione delle scuole, suddivisi su due corsi online (su oltre cinquecento iscritti che verranno coinvolti nelle settimane a venire sino alla fine dell’anno scolastico 2021/2022). I partecipanti ai corsi fanno parte dei gruppi di autovalutazione delle scuole che collaborano con l’INVALSI nell’ambito delle attività di ricerca Valu.E for Schools, provenienti da 9 regioni italiane campionate su tre macroaree regionali (Nord, Centro, Sud e Isole). Ad essi si aggiungono docenti e dirigenti scolastici che rappresentano il mondo scolastico nell’ambito delle attività valutative nazionali. Una delegazione di corsisti, inoltre, ha prescelto questo programma formativo quale occasione di aggiornamento professionale tra le diverse attività proposte sulla piattaforma del Ministero dell’Istruzione S.O.F.I.A., il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti.
Il team di esperti
Le unità didattiche saranno coordinate da un team di pedagogisti sperimentali che collaborano con il Gruppo di ricerca del Progetto PON Valu.E (INVALSI) e la cui proposta di contenuti formativi è stata qualitativamente convalidata nei mesi scorsi da un Comitato tecnico-scientificopluridisciplinare nominato dal Direttore Generale dell’INVALSI. Il Comitato tecnico-scientifico è composto da Chiara Bertolini, Professore associato di Didattica e Pedagogia speciale all’Università di Modena e Reggio Emilia; Giorgio Cavadi, Dirigente tecnico presso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia; Franca Da Re, Dirigente tecnico presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto; Luca De Luca Picione, Professore associato di Sociologia generale all’Università Federico II di Napoli; Donatella Poliandri, Primo ricercatore, INVALSI (Presidente); Maria Ranieri, Professore ordinario di Didattica e Tecnologie dell’istruzione all’Università di Firenze. Per il Progetto PON Valu.E (INVALSI), il Gruppo di lavoro impegnato nell’attività Valu.Elearn è composto da Sara Romiti, ricercatrice senior INVALSI, referente delle attività di formazione a distanza; Francesco Fabbro, ricercatore INVALSI, incaricato di seguire le attività di apprendimento dinamico/attivo in cui i corsisti saranno coinvolti; ed Eleonora Mattarelli, CTER INVALSI, che si occupa del supporto ai corsisti.
Il programma formativo a distanza prevede un’offerta suddivisa in cinque corsi, ciascuno dei quali consentirà di approfondire un ricco ventaglio di argomenti. I primi due corsi dal titolo Valutazione e auto-valutazione Finalità, aspetti metodologici e strategie e Esaminare e valutare come funzionano le scuole sono già disponibili.
All’interno di un contratto che ha visto il coinvolgimento delle società partner dell’INVALSI Talento S.r.l., e-learning company italiana specializzata nella formazione attraverso le nuove tecnologie ed Engineering S.p.A., società leader nei servizi informatici e nell’innovazione tecnologiche, è stato individuato il gruppo di docenti universitari che hanno realizzato le quattro videolezioni. Gli studiosi universitari coinvolti nel Programma sperimentale di formazione sono: Federico Batini, Professore Associato di Pedagogia Sperimentale presso l’Università degli Studi di Perugia; Davide Capperucci, Professore Associato di Pedagogia Sperimentale presso l’Università degli Studi di Firenze; Cristiano Corsini, Professore Associato di Pedagogia Sperimentale presso l’Università degli Studi di Roma Tre; e Daniela Robasto, Professoressa Associata di Pedagogia Sperimentale presso l’Università degli Studi di Torino.
L’ambiente di apprendimento a distanza Valu.Elearn, in partenza l’8 novembre 2021Le attività di formazione: lezioni, test di autovalutazione e apprendimento collaborativo
I lunghi mesi caratterizzati dalla pandemia hanno ormai abituato le scuole a una pluralità di videocorsi a distanza, mentre assai più rara è stata l’offerta di esperienze formative i cui protagonisti fossero chiamati a misurarsi in prima persona con una concezione attiva e cooperativa di apprendimento.
Uno degli obiettivi sperimentali caratterizzanti del Programma formativo proposto da Valu.Elearn si sofferma piuttosto sulla creazione di network di apprendimento in cui lo scambio delle competenze apprese, di documenti di approfondimento e di buone pratiche rappresentino i fattori determinanti che contribuiscono – in un quadro coeso e unitario – a completare le attività svolte individualmente rispetto alla fruizione dei contenuti formativi digitali e alla successiva autovalutazione degli apprendimenti. Laddove, infatti, la struttura del corso – che consiste in dieci unità didattiche e di quattro videolezioni per unità didattica – consentirà a ciascun partecipante al corso una fruizione individuale asincrona compatibile con i tempi professionali e con la gestione della vita quotidiana, saranno proprio i due strumenti messi a disposizione dalla piattaforma online del Forum e delle Esercitazioni mediate da elaborati digitali collaborativi a consentire un apprendimento attivo e cooperativo.
L’INVALSI assicura la presenza costante del Gruppo di ricerca del Progetto PON Valu.E per seguire le esigenze dei corsisti; il gruppo sarà impegnato nelle attività di monitoraggio in itinere sulla funzionalità delle modalità di apprendimento collaborativo per tutta la sperimentazione.
Ciascun partecipante all’attività di formazione avrà a disposizione circa tre settimane per fruire dei contenuti e compartecipare insieme ai colleghi alle sessioni che richiedono attività collegiale. Sarà proprio il binomio basato su test di autovalutazione degli apprendimenti, da un lato, e redazione di contenuti digitali collaborativi, dall’altro lato, a consentire ai corsisti di ottenere, dopo sessanta ore di attività online, un Attestato di partecipazione nell’ambito delle attività di ricerca e formazione del Progetto PON Valu.E dell’INVALSI.
Nella visione dinamica/attiva che contraddistingue l’intera struttura del corso, ciascuna videolezione è stata appositamente formulata all’insegna di una durata massima di quindici minuti, per lasciare poi tempo utile a ciascun partecipante sia di passare in maniera flessibile da una sessione all’altra sul proprio cruscotto (Dashboard) digitale, sia di intervenire negli ambienti online dedicati all’apprendimento collaborativo: il modello pedagogico che sottende la proposta formativa, infatti, è teso a favorire il più ampio spazio possibile per l’apprendimento attivo, prestando attenzione prioritaria non soltanto sull’ascolto, ma anche sull’elaborazione di contenuti e sulla condivisione di riflessioni con tutti gli altri partecipanti, all’insegna di un accrescimento reciproco che completi significativamente l’esperienza formativa individuale.
I docenti formatori con i partner del Progetto – Talento S.r.l. e Engineering S.p.A. – si sono inoltre dedicati ad un’attenta selezione di materiali di approfondimento che vanno da link interattivi, ad articoli scientifici e divulgativi, sino ad una raccolta di norme inerenti il settore valutativo oggetto di approfondimento.